Economia digitale: l’Italia tra i Paesi con maggiore possibilità di crescita
Dal rapporto Digital Disruption: the Growth Multiplier di Accenture diffuso a Davos emerge che, per quanto riguarda l’economia digitale, oggi il Bel Paese si colloca ancora alla decima posizione tra le 11 nazioni analizzate. I dati sono d’altronde in linea con gli studi sugli esperti in informatica e Ict, e tuttavia è anche vero che, a patto di riuscire a ottimizzare le proprie risorse digitali, l’Italia risulta tra i paesi con le più grandi opportunità di crescita. Cosa significa? Che, per avvantaggiarsi del digitale, l’Italia dovrebbe indirizzare il 60% del suo impegno supplementare nella crescita digitale verso una migliore applicazione di tecnologie e un 40% nella spinta allo sviluppo dei cosiddetti fattori abilitanti. «Per l’Italia una decisa spinta allo sviluppo di tecnologie e di fattori abilitanti (come infrastrutture, contesto normativo, pubblica amministrazione, mercati) potrebbe portare entro il 2020 ad una crescita addizionale del Pil del 4,2%, pari a circa 75 miliardi di euro», si legge nel rapporto.
La trasformazione digitale porterebbe, tra le altre cose, una grande opportunità di crescita per le aziende, rappresentata da quei modelli di business che consentono alle organizzazioni di creare nuovi mercati e di aggiungere valore riunendo partner e clienti grazie a una comune piattaforma digitale.