I dati del crowdfounding: boom nei media

I dati del crowdfounding: boom nei media

Il crowdfounding è un modo di raccogliere finanziamenti via internet. Si tratta di una modalità, comoda e ormai popolare, di ottenere dei finanziamenti per i propri progetti. Simili iniziative vanno a supportare le idee più disparate, dalla creazione di applicazioni a quella di oggetti d’uso comune quali elettrodomestici. Anche il mondo del giornalismo rientra in questo discorso e sembra ottenere ottimi riscontri. Sono sempre di più i giornalisti che si avvalgono di questo mezzo per ottenere supporto per i propri progetti. Sul sito Poynter.org è sintetizzato un report basato sulle statistiche di Kickstarter, celebre piattaforma per il crowdfounding. L’analisi, poco esaustiva per stessa ammissione del Pew Reserch Center che ha realizzato le ricerche, è, però, indicativa di una chiara tendenza che attraversa il settore.

Nei primi mesi dello scorso anno i progetti relativi al mondo giornalistico hanno raccolto più di 1,74 milioni di dollari. La crescita del dato in questione è notevole se consideriamo che nell’anno di lancio della piattaforma, il 2009, si parlava di 49.256 mila dollari raccolti. Insieme al denaro raccolto è aumentato, naturalmente, anche il numero di progetti proposti agli utenti, che se nel 2009 erano 17 nel 2015 sono stati 173. A crescere è stato anche il numero dei soggetti finanziatori: il passaggio è stato dai 792 iniziali agli attuali 25.651.

Sebbene si tratti di un settore di nicchia, parliamo, in ogni caso, di un ambito in espansione, che non solo aiuta i giornali a finanziarsi, ma fa sì che i lettori possano sentirsi ancor più coinvolti nel proprio approccio alla notizia che non solo leggono, ma in cui investono.

Dal report si evince anche che laddove si tratti di proporre progetti in ambito media, su Kickstarter la presenza di singoli è maggiore rispetto a quella di società del settore: il 43% dei progetti è proposto da singoli individui, mentre circa un quarto è proposto da società. I progetti di giornalismo proposti da istituzioni come le università, sono circa il 7%.

I progetti che ricevono più finanziamenti sono quelli legati ai magazine, seguiti da quelli dei siti web, dei libri e, infine, delle radio. La quasi totalità delle donazioni è fatta in dollari americani, e anche la maggior parte dei progetti finanziati è di provenienza statunitense. A seguire la Gran Bretagna e il Canada.

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