L’Atac spreca soldi dei romani con la permanenza in Confindustria
COMUNICATO STAMPA
«L’Atac spreca soldi dei romani con la permanenza in Confindustria»
Mauro Mannocchi, presidente di Confartigianato Imprese Roma e amministratore unico di Fiera di Roma, chiede che l’Atac esca da Unindustria, l’associazione territoriale di Confindustria.
Per Mannocchi <<non si capisce perchè una delle più grandi aziende municipalizzate romane che non opera in un mercato concorrenziale debba restare in un’associazione di imprese che invece agiscono in regime di concorrenzialità>>.
Secondo Mannocchi<<Restare in Unindustria è anche molto costoso; sono 75 mila euro l’anno che provengono dalle tasche dei cittadini romani ma non torano a loro in temini di prestazioni. Non capisco perchè l’Atac debba continuare a spendere i suoi soldi non per migliorare la qualità dei servizi ma per versare quote associative a Unindustria>>.
<<L’associazione che rappresenta le aziende che offrono servizi di pubblica utilità, come noto a tutti, è Confservizi» – precisa Mannocchi – <<Non è giustificato che un’azienda pubblica si senta più rappresentata da un’associazione che invece rappresenta gli industriali. E’ chiaro che gli interessi e le esigenze di rappresentanza non possono essere le stesse>>.
Roma, 2 agosto 2013.